La cristallografia ai raggi x mette a nudo i disastri della thalidomide con migliaia di nati privi degli arti
Thalidomide: Ipnotico, sedativo, anti-nausea, nella 2° guerra mondiale veniva utilizzato come calmante per i soldati.
Le donne trattate con talidomide davano alla luce neonati con gravi alterazioni congenite dello sviluppo degli arti, ovvero amelia (assenza degli arti) o vari gradi di focomelia (riduzione delle ossa lunghe degli arti).
La metodica della cristallografia a raggi x, rileva che la teratogenicità è associata solamente all’enantiomero destrorso che agisce come inibitore dell’angiogenesi ovvero del normale sviluppo dei vasi sanguigni, interferendo con lo sviluppo dell’embrione, specie se assunto durante le prime sette settimane della gravidanza.
Enantiomero D è il responsabile della teratogenicità e della malformazione alla nascita di bambini.
L’enantiomero S è un amminoacido standard utilizzato da enzimi geneticamente specifici per tutti gli esseri viventi.
Nel 2017 il Ministro della Salute Lorenzin riconosce un indennizzo a favore delle persone affette da sindrome da thalidomide.